I Twister nascono nel 2010 da Marco, Emiliano, Mauro e Fabio, già membri di molte vecchie band hardcore e punkrock romane, a partire dalla metà degli anni ’90.
Ivano, attuale batterista, sostituì Fabio dopo l’uscita dell’ultimo disco.
Il primo demo dal nome lunghissimo, è stato registrato pochi mesi dopo essersi formati, infatti fa cacare, e speriamo proprio non lo ascoltiate mai.
Nel 2014 tirano fuori “Don’t Worry Tim” un EP di 4 tracce in formato vinile 7” co-prodotto dalla loro etichetta Let’s Goat Records con Big Caviglia Records: disco che parla di amori finiti e di un ragazzo grassottino.
Con quel dischetto iniziano a girare di più, suonano ovunque e con chiunque, grandi e piccini, posti e posticini (ve ne frega veramente qualcosa di una lista di nomi?)
Nel 2016, dopo due anni, fanno un disco più lunghetto, sempre in vinile ma 12”, chiamato “We’ll Be Ok” qui si parla di storie d’amore appena iniziate, cose da magnà e assassini. Il disco è co-prodotto sempre dalla loro etichetta, più la OCW e Monster Zero Records
Nel 2017 si accoppiano incestuosamente con i Riccobellis di Brescia, per uno split, formato 7” sempre co-prodotto dalle stesse etichette e dal titolo ancora più lungo che non abbiamo certo voglia di scrivere ora.
In questi anni si sparano qualche tour in giro, i pezzi escono su delle compilation, suonano a qualche festival, tutto sommato niente male dai.
Al momento stanno scrivendo dei pezzi nuovi, ma sono persone lente, quindi chissà quando uscirà il prossimo disco.
Stay old, play punk rock e porta pazienza.
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